Ieri sera ho assistito allo spettacolo The Gender Show – Teoria del Gender questo sconosciuto della compagnia teatrale ATOPOS che si è tenuto al Teatro Miela Bonawentura di Trieste e non ho potuto trattenermi dallo scriverne un articolo.
Premetto che non sono né un critico né uno scrittore ma che voglio solo invogliare altre persone a guardare questo spettacolo senza anticipare troppo.
La compagnia teatrale è composta da persone transessuali, omosessuali e non e lo spettacolo di ieri sera tratta la tanto temuta teoria del gender riuscendo a muovere una forte critica verso l’ignoranza del argomento con una brillante ironia, ma anche con scene molto profonde.
Dall’epilogo ho iniziato subito a sentire una forte emozione solo sentendo i passi dell’attrice e la musica scelta. Lo spettacolo è proseguito con un susseguirsi di battute irriverenti e scene davvero comiche per poi cambiare radicalmente e passare ad uno scenario molto più profondo, emozionante e di estrema riflessione.
Questo spettacolo mi ha toccato nel profondo, mi sono sentito debole, felice, triste ed emozionato uscendo dal teatro. Ero felice perché vorrei che uno spettacolo come questo fosse visto da tutte le persone che ignorano la tematica e la criticano senza conoscere la reale umanità dell’argomento. Ero debole e triste perché hanno parlato anche di me e mi sono sentito spogliare di tutte le vesti. Ma ero soprattutto emozionato perché, nonostante io sia una persona che fa fatica a mantenere l’attenzione su qualsiasi cosa, non ho staccato gli occhi dal palco per un secondo ed è stato bello sentir parlare di questa tematica sia con leggerezza che profondità e sono certo che questo spettacolo è in grado di sensibilizzare molte persone che ignorano cosa sia la disforia di genere e quanta sofferenza, gioia e lotta ci sia dietro.
Consiglio a tutti di guardare questo spettacolo, anche ai più scettici, perché se non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, guardando questo spettacolo non puoi non sentirlo.